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IL FENOMENO BOLLYWOOD
“BOLLYWOOD MOVIES” Dal punto di vista produttivo, gli sceneggiatori ed i
registi bollywood spesso copiano integralmente i film
Innanzitutto il nome: Bollywood occidentali, oppure li riscrivono adattandoli alle abitudini
è: Bombay + Hollywood, anche se locali. Contrariamente, molti produttori occidentali
oggi Bombay si chiama ufficialmente utilizzano le maestranze e le location bollywood per
Mumbai. Nella sterminata produzione aggiungere scene interessanti ai loro film, sfruttando
indiana, Bollywood è solo un genere anche il costo basso della produzione indiana.
e non tutta la cinematografia (un po’ Anche se il fenomeno bollywood è solo indiano (e
come il neorealismo rosa dell’Italia quindi non ci dovrebbero essere risvolti razziali), in
degli anni ’50) e la sua produzione realtà le popolazioni del nord dell’India sono (tanto per
non si svolge solo a Mumbai, perché cambiare) di pelle più chiara di quelli “curti e niri” del
la troviamo anche in Bengali, sud e di Ceylon. Quindi, gli attori del nord fanno gli
Kannada, Malayalam, Tamil, Telugu. innamorati ed i “bei giovani”, quelli del sud fanno i
Il termine “Bollywood” per denotare caratteristi e reggono gli spunti comici.
la produzione cinematografica Anche il linguaggio soffre di mali simili: i dialoghi sono
popolare indiana è ormai attestato nel prosaico indostano, e spesso i versi delle canzoni
anche nel dizionario inglese di usano le parole arabe e persiane, che sono più
Oxford. Gli indiani parlano poetiche. Il Pakistan (mussulmano) ha proibito
di masala (una mistura di spezie e l’importazione di film prodotti in India (indù): è qui che
sapori della cucina tradizionale) per avviene quindi la copia e la distribuzione illegale dei
indicare i contenuti dei film film bollywood in videocassetta e DVD che poi
Bollywood. Le trame dei film raggiunge i mercatini indiani e tutto il sud-est asiatico.
raccontano spesso la storia di Le videocassette ed i dvd non sono sottotitolati, o lo
giovani innamorati, contrastati dalle sono in maniera approssimativa. Quindi, in soccorso
rispettive famiglie, i doveri di un degli indiani oramai anglicizzati e che vivono in
coniuge etc. Le storie sono occidente, interviene internet con il sito BollyWhat che
ambientate in belle case e in luoghi contiene trame, informazioni, vocabolario di termini
dove si fa sfoggio della nuova difficili, biografie, gossip, ecc.: in pratica, il CineBazar
condizione sociale. Anche se il del cinema indiano! Nei film Bollywood gli innamorati
fenomeno Bollywood è non si baciano mai. Non si parla qui di “french kiss” o di
essenzialmente indiano, ci sono vari scene di nudo. È proibito anche il semplice e casto
aspetti di globalizzazione. Infatti bacio di due innamorati dopo tre ore (durata abituale
questa cinematografia è diffusa in dei film) di peripezie. Proibito da alcune censure
tutta l’Asia sud-orientale e si è diffusa governative; proibito dal tipo di pubblico che affolla le
dove ci sono forti colonie indiane sale cinematografiche di paese o di periferia e proibito
(Londra, Mississipi, le grandi città dalle attrici, che non vogliono essere considerate delle
USA, Australia, ecc.). Viceversa, il svergognate dai loro ammiratori, e quindi si rifiutano di girare scene che potrebbero far
pubblico indiano si è fatto più colto e loro perdere i favori di grossa parte del pubblico. Viceversa, biblicamente ed
cosmopolita: conosce, apprezza e evangelicamente, si toccano i piedi delle persone anziane e degne di rispetto, in segno
consuma il cinema occidentale, di sottomissione e di apprezzamento. Poi, all’indiana, si congiungono le mani e ci si
quindi vuole un po’ di occidente inchina in segno di saluto: stringersi la mano come facciamo noi occidentali è
anche nei loro film tradizionali. La considerato poco rispettoso nei confronti della persona salutata.. In una cinematografia
lingua dei dialoghi e delle canzoni, ad che non ammette la rappresentazione esplicita della sessualità, le scene ballate sono
esempio, sta diventando sempre più un elemento per esprimere maggiormente il lato erotico, altre volte possono
l’inglese, che è parlato dalla diaspora rappresentare una modalità per conoscere più a fondo l'universo emozionale di un
indiana e dalle classi sociali più alte personaggio. Altre volte invece, sono semplicemente uno stratagemma per digressioni
in patria. Se nei film bollywood ci che rendono la narrazione non lineare, caratteristica che, del resto, è presente anche in
sono delle scene girate all’estero, è opere letterarie di scrittori indiani (basti pensare a un romanzo come Terra Rossa
considerato segno di particolare Pioggia Scrosciante di Vikram Chandra. In questo decennio cresce l’importanza, anche
valore ed interesse. a livello di incassi, degli indiani residenti all’estero, i film cominciano a rispecchiare le
esigenze e le aspettative di questo nuovo pubblico. I personaggi di questi film si
muovono tra identità tradizionale e confronto con la società occidentale, i modelli
proposti sono a volte tradizionali, dato che prevale l’autorità paterna, la famiglia
numerosa e le sue esigenze. Il tempio, le cerimonie e le feste tornano ad occupare un
posto importante. Le nuove star hanno caratteristiche estetiche e attoriali in grado di
rappresentare, in modo credibile, l’immagine del giovane benestante, spigliato anche
se fedele alla propria cultura. Sono gli anni di Salman Khan, Shah Rukh Khan, Hrithik
Roshan e di attrici come Madhuri Dixit, Kajol, Rani Mukherji e Aishwarya Rai. Le
coreografie dei film uniscono elementi della cultura indiana con effetti visivi vicini ai
video trasmessi da MTV, ma sono anche anni di innovazioni tematiche e tecniche, si
tentano film storici come Asoka, prodotto e interpretato da Shah Rukh Khan, di Lagaan
sul periodo dell’occupazione britannica. Sono gli anni di Mani Ratnam, uno dei registi
contemporanei più innovativi che realizza Dil Se, film sulle tematiche del terrorismo;
vengono realizzati film tratti da romanzi come nel caso di Parineeta o ancora il
recentissimo Rang De Basanti che tratta delle vicende di un gruppo di ragazzi
improvvisamente posti di fronte alla prepotenza del potere. Da qualche decennio si
assiste al fenomeno di registi che girano alcune scene in America, Europa o Australia
dove vive stabilmente una nutrita presenza di comunità indiane che rappresentano una
porzione importante del pubblico di bollywood.